piste ciclabili

HEY PERCHÈ PORTI IL CASCO QUI? ~ Attenta riflessione che mi ha fatto Mikael Colville-Andersen ››



Incontrai casualmente Mikael Colville-Andersen nel 2014 nei pressi di Frederiksberg a Copenhagen, lo vidi con la sua fiammante cargo Bullitt rossa che si innestava in una delle intersezioni più popolate di ciclisti di Copenhagen, non esitai a chiamarlo… Mikael! Hey Mikael… lu si fermò e mi salutò, gli chiesi con il mio inglese basic dove stava andando e gli dissi che ero un turista italiano ma che lo seguivo per tutte le cose che fà (ma forse tranne una che poi vi spiegherò). Gli chiesi anche un selfie, (lo vedete qui) e parlammo un pò della situazione sulla sicurezza grazie alle bike lanes. Lui mi disse qui il problema sicurezza è relativo, vedi questa linea di trasporto? Qui si fa solo trasporto, trasporto sicuro… e io, si me ne sto accorgendo, beh in Italia non abbiamo questa situazione… e lui subito, si lo so ma Ferrara ed altre città sono abbastanza ok. Poi mi chiese una cosa, perchè indossi il casco? Con me avevo un casco che mettevo per essere “più completo” diciamo così (rimasi un pò spiazzato) visto che dovevo fare diversi km in città per fare foto nei vari quartieri. Gli risposi, non so esattamente, credo sia normale metterlo, e lui… sei su una bike lane, qui è pieno di bike lanes e sono sintomo di sicurezza già, non hai bisogno di aumentare ulteriormente la tua sicurezza.

 

Io e Mikael a Copenhagen

Appurato questo mi salutò, perchè andava di fretta ma mi lasciò con un dubbio, lui mi fece quella domanda anche per capire il perchè del mio uso del casco. Tornato la sera sfatto in hotel aprii il suo blog, ed effettivamente lui tratta proprio una sezione dedicata all’uso del casco ed altri accessori sulla sicurezza in bici. tema che avevo trascurato fino a quel momento in quella forma.
Oltre alla discussione casco si (protegge), casco no (non serve a nulla) che avviene a livello mondiale, sostanzialmente lui sottolinea che in una città come Copenhagen è superfluo l’uso del casco in quanto ha negli anni sviluppato una mobilità ciclistica avanzatissima attraverso le infrastrutture ciclabili o le “desire lines” come le chiama lui, le linee del desiderio. Quindi non ha senso proteggersi perchè sei all’interno di un sistema connesso, monocorsia e funzionante dotato di semafori per ciclisti, intersezioni segnalate a terra, accessori infrastrutturali di supporto al ciclista come dei passamani e poggiapiedi agli stop,  un sistema/network sicuro.

Il rush hour di Copenhagen, qualcuno indossa il casco.

 

C’è di più, per Colville in un sistema del genere usare protezioni è quasi un’offesa allo sviluppo antropologico, è preferibile avere ciclisti che fanno trasporto vestiti come se dovessero prendere la metro o andare in auto. Mettereste un casco nella metro? Quindi non trasformarsi in una subcategoria, ma essere normali cittadini che vivono la città. Questa considerazione ha una forte accezione antropologica in quanto è indice di normalità, sicurezza, sviluppo umano. Una società che si muove con questi parametri diviene un esempio da copiare ed incollare o comunque un riferimento avanzato, una sottile linea di pensiero che raramente si riscontra sul pianeta.
C’è da dire comunque che a Copenhagen questo è un tema discusso e trova divise le linee di pensiero, le percentuali lui le ha anche calcolate e alcuni usano il casco sulle bike lanes.

 

Intersezione molto frequentata, qualche casco anche qui.

 

In conclusione, questo un tema lontano anni luce dalle problematiche nostrane sulla ciclabilità ferme al paletto messo in mezzo a ciclabili a doppia carreggiata larghe in totale nemmeno 2mt ad esempio o transenne per rallentare i ciclisti nelle intersezioni. Oppure lontane dalla situazione che vivono altre città sparse per il globo dove nonostante le ciclabili fatte con creatività ed esercizio interpretativo, l’uso del casco può essere necessario per il solo motivo opposto a quello espresso fin ora.

Chi è Mikael Colville – Andersen, solo alcuni importanti riferimenti:
CEO di Copenhagenhize www.copenhagenize.com/

Qui sull’uso del casco:
http://www.copenhagenize.com/2008/07/cycle-helmets-and-other-religious.html

Lo trovate ovunque nel web, questo il suo canale Youtube:
www.youtube.com/user/16nine

https://youtu.be/07o-TASvIxY

Questa l’intervista che ha dato per l’Italia alla rivista Bikeitalia:
https://www.youtube.com/watch?v=QimbDNSuz_Q&list=PLJG_78eJgQnjnEG9n3W3JbpHlYIQcx09v

Spero di avervi somministrato un tema raro e sottile.
Fabio Mascio